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THE DREAMTIME_1
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ALLE ORIGINI - LA SCRITTURA Blog di Marluna3001
Consultato 42172 volte
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LETTERA DA UN'ALIENA
Un flash nel sangue,
un geroglifico su una roccia in un territorio sacro.
Ci sono lacrime che ci invia Dio
e quelle bisogna piangerle.
Oh, la mia saccenteria, l'orgoglio, il compiangermi.
Nuda mi piego al Cielo.
'Noi stiamo in questo mondo
ma non siamo di questo mondo'
Non sono che una stupida fragile donna.
Si muore e si rinasce dalle proprie ceneri
ad ogni istante.
Un` illuminazione.
Amore Puro.
Poesia Pura.
Il quinto elemento.
Una musica aperta, nel cuore,
piovuta dal cielo come un angelo.
La memoria che torna realtà presente
vicina a materializzarsi.
Silenzio!
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IL RESTO E' SILENZIO
Una domanda
gironzola nell'aria intossicata.
"...il suo nome è?..."
Corro a guardare
se ha risposto
alla mia chiamata silenziosa.
Non c`è che un`ombra
dietro le mie spalle
che mi carezza il capo.
Sorrido.
Sulla parete di fronte
si accendono delle lettere.
Formano il suo NOME
ma non faccio a tempo
a leggerlo.
La stanza gira tre volte
insieme al mio cuore.
La mia testa sulla porta assiste.
La stanza si ferma nel 3001.
Lui è dietro le mie spalle,
le mani strette intorno al mio corpo,
un solo brivido,
tremiamo sul Giardino Pensile
sulla soglia dell`Infinito.
Si china a baciarmi,
dolcemente,
dietro l`orecchio.
Un arcobaleno
si solleva nel cielo notturno.
Il Firmamente si squarcia,
irreparabilmente,
e il Sole appare
alle spalle della Luna
Tutto giunge a Nozze Alchemiche
e nel Banchetto Nuziale
il Mondo viene ingoiato dal Tempo,
il Tempo dall`Infinito,
L`Infinito dal Finito.
Un Respiro volteggia
su una terra vuota
avvolta dalle Tenebre
dove Ombre su un Giardino Pensile
ci amiamo
in un loquace silenzio
in cui prendiamo corpo
come essenze
mentre intorno a noi
prende forma
il Giardino delle Delizie.
All`improvviso
egli comincia a parlare:
"Marluna...io..."
La scena scompare
travolta da un forte vento
per ricomporsi subito dopo
in un paesaggio ghiacciato
in cui si alzano blu fiammelle.
Sono, infine, giunti
a Luce Perpetua,
l'Isola venuta
da cielo in terra
a miracol mostrare.
Egli le indica la via verso un Castello.
Il resto è SILENZIO
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AMIAMO ABBASTANZA?
Al di là della Vita e della Morte,
al di là dei doppi,
ricongiunti in trinità,
facciamo parte del Dreamtime,
il Tempo della Genesi,
tutti.
tutti quando giungiamo a consapevolezza
e ci chiediamo:
'AMIAMO ABBASTANZA?'
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IL PENSIERO POSITIVO
Il Pensiero Positivo va coltivato.
In Australia ho trovato un libro
di un reverendo cattolico,
pubblicato negli anni '30,
che spiegava come allevare in noi
il Pensiero Positivo.
Egli affermava che quest'energia positiva
viene ispirata in noi dallo Spirito Santo
che ci avrebbe guidati nel terzo millennio
ad accogliere nei nostri cuori
il principio dell'Amore Universale.
Mi ha mutato molto meditare
positivamente sulle cose,
non solo mie
ma anche del mondo che mi circonda.
Mi fa molto male incontrare persone
inaridite dall'energia negative.
Vedo in loro,
nel loro interiore Giardino,
l'Albero della Vita
rinsecchito
e cerco di alimentarlo col mio cuore.
Il Pensiero Positivo ci aiuta
ad amarci e ad amare
e ci apre alla Fede
non in un Dio punitore
ma gratificatore.
Il Pensiero Positivo
ci riporta a quella mensa
dove per noi
sarà imbandito il vitello grasso.
Infilo la camicina e vado a sognare.
Almeno nei sogni non vi sono porte e catenacci,
limiti sociali e obblighi morali
Vi è solo vita e amore...
Puri!!!
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IL SORRISO DEI PURI SPIRITI
Vi sento accanto a me,
in capo al mondo,
on the edge,
dove siamo solo
ombre sulla soglia dell'universo,
PURI SPIRITI,
e
la GIOIA
ci sorprende bambini
in attesa dell'alba dell'Eterno,
le mani unite in un comune sorriso
come un' ARCOBALENO .
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LA LUCE IN NOI
La luce va a flash
Plafff si accende
Plufff si spegne
O almeno così a noi sembra
Ai miei black out quotidiani
ci sono abituata
e comincio a pensare
che tutto è come la notte e il giorno.
C'è luce anche nei black out
magari la calda luce di una candelina
che infine brilla più dell'elettricità.
Accendi il sole nel tuo cuore,
lì è sempre giorno,
da solo puoi farlo.
Mi aspettavo sempre
che fossero gli altri
ad accendermi.
Ora infine so
che in ognuno di noi
la scintilla brilla forte
e non c'è black out che tenga
quando la lasciamo brillare.
Prendiamoci per mano
e danziamo come stelle,
notte e giorno.
Noi siamo
la luce che illumina
le tenebre del caos.
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LA VIA
La Via ci si rivela
mentre la percorriamo
Bisogna arrendersi al gioco
delle circostanze e delle casualità
perchè nulla avviene per caso
ma sempre
risponde ad un disegno
che percorriamo e ripercorriamo
dalle origini
Gli aborigeni
la chiamano la Via dei Canti
Il sognatore è chi sa consapevolemnte
di essere colui che sogna sognato
il sogno di sè
attraverso tempo e tempi
Le prove nel Viaggio d'Iniziazione sono dure
Ma anche vivere incansapevolmente
è duro ed anche più doloroso
Già 'usabilità'..etc
Vanno in tilt
Ma vengo da quello che si chiama
il teatro della Crudeltà
ispirato ad Antonin Artaud
Arte che mette a nudo i nervi
insieme
di chi la fa e di chi la recepisce
Nemmeno io capisco ciò che faccio
se non dopo averlo fatto
Mi stupisco sempre
Ritorno su ciò che si è voluto
esprimere per mio tramite
e imparo
come uno spettatore
o un lettore di me stessa
e di ciò che lascio si produca
E' come partorire
Parto poetico si dice, no?
Nulla di finito esiste
nell'infinito
ed è in questo la perfezione della
vita, credo....
Le cose che mi sono state più difficili
sono state imparare ad amarmi
e trovare guardandomi intorno
qualcosa che non mi facesse schifo
Poi ho compreso che sono un canale
ricetrasmittente consapevole
e mi sono arresa
alla bellezza del sogno
che si stava realizzando
per mio tramite
Così sono giunta dagli aborigeni nel Dreamtime
dove ho incontrato nel deserto rosso
il mio fratello aborigeno Jarinyanu
che a quell'appuntamento mi aveva chiamato apparendomi in sogno
e mi si è illuminato il cammino
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ULTIMA SCENA DI "STERMINATOR VESEVO" IL VIDEO FILM CHE STO TERMINANDO DI GIRARE - UN UOMO TRA PASSATO E FUTURO -
ULTIMA SCENA DI
'STERMINATOR VESEVO'
IL MIO NUOVO VIDEO FILM
DI PROSSIMA USCITA
LUI
Senti questa musica? Balliamo?
La lava romba sulle nostre teste e cancella ogni traccia di vita quotidiana.
Non ricordo più nulla, non ricordo più chi sono. Ho freddo.
Non respiro. Tremo insieme alla montagna.
Il cielo si disegna di volute grigiastre, nerastre, biancastre,
scompare in una maestosa, colossale, colonna di fumo, di cenere, di lapilli,
in cui s'elevano, come in un velo, alte fiamme e scintille di fuoco
che come massi incandescenti ricadono in pioggia coprendo tutto.
LEI
Solo Dio può dominare la natura. Preghiamo?
LUI
Pregare? A che serve? Andiamo via danzando.
LEI
Ma dove andiamo?
Tutt'intorno i sentieri, i più aspri, i più facili,
nereggiano avvolti da questa cupa, sorda, notte.
Una folla d' ombre procede a gruppi, dispersa,
riavvicinandosi, separandosi,
nello spesso silenzio cadenzato dai rombi della montagna.
Dove andiamo? E perché? Tutto è immobile!
LUI
Questa massa nera, irta, scabra, di sabbia e cenere,
questo mare oscuro, pietrificato nelle sue onde spumose,
tempestoso e magicamente trasformato in masso,
in roccia,
questo mare irrigidito e morto sta seppellendo tutto.
E non esiste nulla!
LEI
A poco, a poco,
il fascino di questo avvenimento tremendo ci stordisce,
ci ipnotizza, ci rapisce...
e l'orrore si mescola all'audacia tingendoci di nuova follia.
LUI
E l'orrore si mescola all'audacia
infiammandoci di nuovo desiderio.
Abbiamo sepolto i nostri cadaveri.
Ora che stiamo perdendo ogni identità umana
non ci resta che svanire
recitando l'ultima rappresentazione
di sesso estremo.
LEI
(Sorride vaga.)
Sfogliando parole d'amore
nell'epicentro della tempesta
vediamo sollevarsi all'orizzonte
un nuovo Sole e una nuova Luna.
Ma....(Un'ombra sembra rabbuiarle lo sguardo.)
Se l'amore come la vita non esistesse affatto?
Se fosse come tutto solo una distrazione???
Un gioco di ruolo per sorvolare l'eterno nulla???
(Torna il sorriso a illuminarle il pallido ovale)
Sfogliando parole d'amore, magari, un giorno, allegramente,
ci incontreremo e impareremo a danzare la danza sul vuoto.
LUI
(Lui riprende a parlare come scosso da lampi.)
Su questo concetto tutto crolla e si dissolve.
Nulla può essere esattamente come vogliamo noi,
tanto meno il sogno.
Il sogno va vissuto così com'è,
va seguito nelle vie che percorre,
va incarnato istante per istante
al di là del bene e del male.
Per quanto un meditatore si concentri
non riuscirà mai ad indirizzare ai suoi fini
la materia del sogno.
Vorrebbero ancora ora,
nella loro insanità,
le creature del potere
continuare a gestire i sogni di tutti
e indirizzarli esattamente lì dove vogliono
ma non ci riusciranno mai.
Non siamo gli autori dei nostri sogni,
se mai ne siamo attori e spettatori privilegiati,
è un gioco difficile ma affascinante,
il gioco della vita.
LEI
Così divertiamoci,
si, divertiamoci,
e giochiamo fino alla fine,
qualunque cosa accada.
Il sogno è fatto
d' improvvisi salti spazio temporali
e infinite sorprese,
di rocambolesche avventure surreali
che possono raggiungere l'acme e svanire
nello spazio di un istante,
di amori improvvisi e laceranti
che possono portarci nell'eternità
per la potenza con cui alterano i nostri sensi.
Non risparmiamoci di vivere nulla.
Non siamo parsimoniosi nel darci.
Smettiamo di pensare, programmare, calcolare.
Nulla può essere ciò che vogliamo.
Tanto meno un sogno.
Il sogno è ciò che è,
un soffio vitale incontrollabile.
(Si fa seria e triste per un attimo
poi china il capo.)
In pochi libri assurdi sono annotate tutte le ragioni.
Percorrendo tragitti diversi,
riflessi in copie che attraversano i tempi delle apparenze,
ci rincorriamo uccidendoci e reincarnandoci
per vivere amori sempre più impossibili,
attenti a non perdere
quell’unico tempo
che si muta in atto
e in cui la verità smette di parlare in codice,
sentiero di fede per anime divine
che in poesia attendono che i poeti
smettano di biforcare le vie.
E' l'ottavo giorno della Creazione.
Non abbiamo più nulla da scrivere noi,
piccole creature.
LUI
Per una notte niente stelle morte.
Un giorno o l’altro
un’astronave verrà a prendere anche noi.
Resta così,
come sul punto di spirare,
non pensare ad altro adesso.
Addormentiamoci su un letto di fiori
mentre tutto svanisce.
Ci desteremo insieme nel Mondo Nuovo.
L'UOMO SI DESTA.
Cosa stavo sognando?
Chissà. Mah! Inizia un nuovo giorno, oggi.
E' il presente?
(L'uomo borbotta, mugola parole indistinte.
Tra le sue mani un libro. Legge:)
«Tutto ciò che avviene era predetto:
che le terre divorano le città;
i mari portan via le isole;
le guerre all'interno ed all'esterno dilaniano i popoli;
gli stati cozzano contro se stessi;
carestie, disastri, peste morale e morti violente
devastano il mondo;
la giustizia si fa rara;
l'ingiustizia cresce;
l'amore si intorpidisce;
persino il modo di comportarsi delle stagioni
e le leggi dei corpi celesti
escono di carreggiata;
l'ordine della natura è turbato
da presagi funesti e da prodigi:
tutte queste cose sono state narrate
anticipatamente.
Mentre noi le sopportiamo, possiamo leggerle;
mentre veniamo a conoscerle,
esse si verificano.
Il verificarsi di una profezia
è una prova della sua divinità.
"Noi non siamo ancora al mondo.
Non c'è ancora mondo.
Le cose non sono ancora fatte.
La ragione d'essere non è trovata ."
Getta via il libro.
Sorride.
Esce di corsa.
Titoli di coda.
Tertulliano – Secondo Secolo Dopo Cristo -
(Chiude il libro. Mormora:)
Come diceva Antonin Artaud?
" Noi non siamo ancora al mondo.
Non c'è ancora mondo.
Le cose non sono ancora fatte.
La ragione d'essere non è trovata ."
Getta via il libro
ed esce di corsa.
Titoli di coda.
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PREGHIERE - LA RICERCA E IL CAMMINO DELLA VITA SI NUTRONO DELL'INVOCAZIONE E DELLA SPERANZA - SII TE STESSO
Vieni, Spirito di vita,
rendi forte la mia speranza,
l'attesa di cieli e terra nuovi,
dove vivrò nella pace di Dio,
in armonia con me stesso, con tutto il creato.
Apri la mente e il cuore
alle cose che contano,
perché io sappia rinascere dall'alto,
possa cogliere almeno un poco
le esigenze del tuo regno
per godere con Cristo, nella gioia piena,
la comunione con il Padre,
promessa di vita senza fine,
Amore di oggi e di sempre.
_______________________________
Signore, per quanto ho potuto,
per quanto tu me ne hai fatto capace,
ti ho cercato,
ho desiderato vedere con l'intelligenza
ciò che ho creduto.
E molto ho discusso, ho faticato.
Signore mio Dio, mia unica speranza,
esaudiscimi: non permettere
che smetta di cercarti, vinto dalla stanchezza,
ma sempre cerchi il tuo volto: con ardore.
Dammi la forza di cercare,
tu che ti sei fatto trovare
e ha dato speranza di trovarti sempre più.
Davanti a te sta la mia forza
e la mia debolezza:
sostieni l'una, guarisci l'altra; davanti a te la mia scienza
e la mia ignoranza.
Dove mi hai aperto,
accoglimi quando entro;
dove hai chiuso, aprimi quando busso.
Che mi ricordi di te,
che comprenda te, che ti ami.
(Sant'Agostino)
« La ricerca e il cammino della fede si nutrono dell'invocazione e della speranza. Nella sequela del suo Signore, il discepolo sa di avere un compito grande da svolgere: aprire nel mondo e nella storia uno spazio di gratitudine e di profezia. La nostra vita, alla luce della fede, diventa giorno dopo giorno un grazie sempre più vivo a colui che, chiamandoci all'esistenza, ci ha donato un volto e un progetto. Da questa coscienza nasce in noi l'esigenza di essere per i fratelli segno credibile di un cammino possibile verso la pienezza della libertà. La vita diventa così un'eucaristia di comunione e di lode, mentre accogliamo l'invito dell'apostolo Pietro: "Adorate il Signore, Gesù, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1Pt 3,15)» (p. 411).
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NOI NON SIAMO ANCORA AL MONDO. LE COSE NON SONO ANCORA FATTE. LA RAGIONE D'ESSERE NON E' TROVATA. - ANTONIN ARTAUD
Antonin Artaud
"Prevaricare,
segregare,
legare,
imbavagliare,
impillolare,
violentare,
mortificare...
strana maniera
di curare un uomo
cominciando con
l'assassinarlo"
"In fondo ai giardini
dei nostri sogni
più belli dei sogni,
più belli dei nostri numi
colti attraverso
misteriose armonie
in noi esploderanno
sogni divini
e poesie bugiarde
di cui ascolteremo
le strofe infinite
in sogno.
E i venti
incurveranno gli alberi
fino a terra,
alberi più sontuosi
del tramonto
recante frutti
di porpora e d'oro,
di diamante,
dai riflessi allettanti
con occhi di misteriosi smeraldi
che scagliano
misteriose fiamme..
E i venti piegheranno
gli alberi
e i nostri corpi,
ai legni strapperanno
le loro musiche interne
e le nostre voci
lanceranno
musiche sublimi
negli androni
delle foreste selvatiche
dalle alte cime
fluenti d'oro.
Per meglio cogliere
l'anima dei nostri domini,
l'anima notturna,
decadente e crepuscolare,
la grande anima
tenebrosa e divina,
ci incammineremo
lungo l'azzurro sentiero
che porta
di fronte al tramonto
sfavillante
di sfarzo e armonia
come un rosone
nel cuore
di un tempio immenso.
E là ascolteremo
la cadenza immortale
delle linee e dei corpi
amati dagli uomini
con grandi anime
cadenzate
dai poeti profumati"
"Io non so nulla,
o piuttosto so,
il che è molto
pericoloso a dirsi,
che non è il
significato
che crea le parole
ma le parole
che creano il
significato"
"Se sono
poeta o attore
non lo sono
per scrivere
o declamare
ma per sentire corpi
d'uomini e donne,
dico corpi,
tremare
e volgersi
all'unisono
col mio"
"Ciò che conta è
dare un nome alle ombre
e guidarle"
"Mi sembra che la creazione
e la stessa vita
vengano definite
soltanto
da una sorta di rigore,
e quindi
da una fondamentale
crudeltà
che conduce
a qualunque costo
le cose
alla loro ineluttabile
conclusione"
"Attraverso il Teatro
si torni ad un'idea
della conoscenza fisica
delle immagini
e dei mezzi
per provocare
trances"
"Mi ricordo
di aver compiuto
io stesso
la mia incarnazione
invece di averla ricevuta
da un padre e una madre"
Antonin Artaud
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